costruzione

Costruire qualcosa per cui ne valga la pena, che abbia fondamenta importanti, che possa essere davvero prezioso, non solo per me, ma per chi da qui passa a leggerlo, e magari a sostenere questo progetto.

negli anni spesso ho buttato via  tempo, per stare dietro a cose poco importanti, forse erano importanti in quel momento. Ma adesso, ho bisogno e voglia di concretizzarmi diversamente. Non so quanto tempo ci vorrà. Ma il progetto nella mia mente sta nascendo e ora è arrivato il momento di inserirlo in un contesto, che mi realizzi.

appunto si deve concretizzare.

Buon lavoro a me. E buona lettura a voi.

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accade

Accade, che ad un tratto le cose cambiano, tutto prende una piega e una direzione diversa.

Sei sicura, convinta che la tua meta fosse semplice, che non avresti avuto grossi problemi in questo momento. Sorridevi alle avversità quotidiane, e prendevi tutto con serenità, e gioia.

Ma poi le cose cambiano, le situazioni si modificano, all’improvviso, e resti lì a riflettere, ti guardi attorno, osservi cosa accade. Osservi le persone che ti stanno vicine, osservi anche le persone che sono lontane.

Osservi persino come ti senti, ogni tuo battito ti sembra sia diverso. Dentro te senti qualcosa che freme.

E’ tutto in movimento, ma se ti fermi e respiri forte, e a lungo le cose migliorano.

Oggi mi dedico una mattinata, perchè alla fine, tempo per te stessa ne devi avere, ne devi prendere.

perchè accade che il tuo pensiero lo modifichi solo se prendi il tuo tempo, quando senti di averne davvero bisogno!

che poi…

che poi a creare casini sono brava proprio…

di fronte alla carne non so resistere.

di fronte alla carne cedo.

fumo sigarette. sorseggio birra.

e se penso che sono stata li ad aspettare qualcosa che è arrivato senza preavviso.

beh ringrazio di aver aspettato.

Già raccontano proprio questo, le cose arrivano quando meno te le aspetti, quando non le prevedi, quando forse sei pronto a ricevere qualcosa.

Quando è il momento giusto.

Momento giusto, che basta poi non stare male dopo.

E quindi chiedi esplicitamente, che finché va così va bene, ma se qualcosa non funzionasse…

Ci salutiamo.

Coraggio da vendere in questo momento. Sono ancora abbastanza forte.

Manterrò le mie forze.

Devo farcela e riuscirò!

SLA

è una tra le malattie peggiori della nostra epoca.

arriva, come un fulmine a ciel sereno.

una mattina ti svegli è quando ti viene data la diagnosi…. il tuo mondo cambia.

tutto cambia.

ti accorgi lentamente che ogni cosa cambierà.

tu deciderai quale strada prendere. e deciderai soprattutto cosa fare.

deciderai come vivere.

i tuoi muscoli si atrofizzeranno, resterai bloccato nel letto.

arriverà il momento in cui non riuscirai più neppure a deglutire.

muoverai solo i tuoi occhi.

non riuscirai più a dire una parola.

ho conosciuto una persona, questa persona ha affrontato questa malattia da vero leone.

puoi essere forte quanto vuoi, ma Lei, non ti da scampo.

Lei è davvero forte.

una malattia così di merda… un mostro che dentro te blocca ogni cosa…fino a farti fare quell’ultimo respiro, e poi i polmoni che non si riempiono più, quei polmoni che si fermano.

addio caro… è stato un onore, accompagnarti in questo terribile viaggio… cantare con te l’inno del Torino…ascoltare i litfiba, che ti piacevano.

grazie di essere entrato nella mia vita. e di avermi insegnato che i guerrieri, alla fine devono comunque andare dall’altra parte…

buon viaggio.

un pò di tempo, un pò di pensieri.

ogni volta che inizio a scrivere, ho mille idee, che poi in un attimo vanno a sovrapporsi a mille pensieri.

un pò come i tossici…avete presente? vi domando…avete presente, quando provate a fare un discorso con un tossico, o un ex tossico? passa da un argomento all’altro…che se non sei capace a stargli dietro, ti viene l’ansia…o comunque non puoi comprendere la sua confusione.

ma torno al mio discorso inziale.

adesso ho un pò di tempo, adesso i miei pensieri sono molti.

diciamo che negli ultimi 6 mesi ho iniziato un nuovo percorso. Questo percorso mi trova ad incontrarmi con situazioni diverse da ciò che prima i miei occhi vedevano.

io non vedevo ciò che la vita può offrirti. La vita può darti pillole d’amore. Ma siamo troppo impegnati con le cose materiali, che perdiamo spesso il significato dei sentimenti.

i sentimenti quelli veri. che ad oggi pochi conoscono. perchè siamo tutti troppo impegnati.

ma se un giorno ti dicono che hai un cancro…che fai? rivaluti tutto!!

ecco che in quel momento la tua vita ti passa davanti, e tu, non sei più quell* di prima…

sei una persona diversa.

Ma non deve succedere il peggio per iniziare ad amare, per iniziare ad essere una persona diversa.

per iniziare ad avere rispetto verso il prossimo.

il vero problema è che pensiamo che il brutto succeda solo alle altre persone….

non è proprio cosi…malattia e morte non guardano in faccia nessuno.

non guardano chi sei, e magari nasce un figlio disabile, con il quale devi fare tutti i conti che non avevi fatto.

voglio tenere a mente, che il corpo e solo qualcosa che mi aiuta a vivere in questo momento…ma è la mia anima che devo coltivare.

anima e pensiero… ricordate

stati emotivi e mentali

è difficile, gestire chi si sente triste, incompreso, chi è apatico, chi soffre.

cerco di prendermi cura, perché é nella mia indole.

ma ci sono dei momenti, più che altro situazioni, in cui è davvero difficile, complicato, è davvero massacrante comprendere cosa l’altro provi, o stia provando.

quando è una persona a te cara a stare male, dentro te si sconvolge il sistema, non riesci a capire, non sai quale sia il motivo, e non conosci per niente la tecnica giusta per far star bene l’altro.

ci sono dei sentimenti di rancore, c’è del sentimento.

in te, riaffiorano errori, e ti senti colpevole, ma non è questo il momento di lavorare sui tuoi sensi di colpa, bensì devi lavorare sul dolore dell’altro.

la tua capacità deve essere di mettere te fuori dal centro dell’attenzione e comprendere che è proprio l’altro il centro del mondo.

io spesso, non ho capito, non ho compreso, difficilmente ho condiviso il dolore dell’anima, mi riferisco a quella sensazione di tristezza che sta nel profondo.

ho sempre cercato di reagire, parlando personalmente.

ma non siamo tutti uguali.

non affrontiamo il dolore tutti nella stessa maniera.

questo è il momento di ascoltare davvero e di non pensare a cosa avrei fatto io.

io ora sono io, ma devo comprendere che Lei ha bisogno davvero di me, di se stessa, di ritrovarsi… io sono qui solo per sostenerla…. per amarla.

impercettibile

parole, che lasciano il tempo che trovano.

tu, che carichi mente e anima.

non tutti capiscono.

non è neppure complesso, ma spesso, semplicemente le persone non hanno voglia di ascoltare.

trovo per lo più che semplicemente si accontentano.

sono così banali.

scoprire la bellezza dell’essere non è cosa per tutti.

ma una volta scoperta, difficilmente ne puoi fare a meno.

e così che trasformi la tua curiosità, ti informi, studi, e non smetti più.

potrei definirla una dipendenza del sapere.

è così imprevedibile, che in un attimo è tutto diverso.

a detta tuo, è tutto più bello.

Lezioni online e corona virus

Difficile è questo momento, in cui mille preoccupazioni passano nella testa di ognuno di noi.

I ragazzi sono proiettati verso una nuova realtà, quella delle lezioni online. Collegamenti virtuali con gli insegnanti, nessuno era pronto ad una simile situazione, né alunni né professori.

Io dico che però se la stanno tutti cavando abbastanza bene, anche gli insegnanti più anziani si mettono in gioco, con vari programmi per connettersi ai loro alunni.

Un momento così, nessuno pensava di viverlo in prima persona.

Sono situazioni che si vedono nei film…

Sono obbligati a stare in casa, non possono uscire per nessun motivo.

Questo è stato deciso, per fermare il diffondersi di questo nuovo e terribile virus.

Io sono fiduciosa…. E spero tutto vada bene.

Io voglio credere che tutto andrà bene

POLEMICHE

alla gente piace polemizzare… pensano davvero di ottenere ciò che vogliono, sfinendo gli altri….

non funziona così con me. mi ricordo quasi tutto… sempre.

se sbaglio, mi assumo le responsabilità.

e ne ho fatti tanti di errori, e ne pago le conseguenze, conseguenze, che fanno si che abbia formato la mia esperienza.

alla gente che vede sempre e solo il negativo negli altri vorrei dire tante cose, ma mi rendo conto che sarebbe fiato sprecato.

evito di ascoltarli e viverli. non mi trasmettono nulla di interessante.

leggo e ascolto libri e musica e assimilo da chi battaglie ne fa…ma non da spettatore… coloro che hanno accettato la vita , infida e terribile.

da loro ho da imparare.

sulla mia pelle

ieri sera, mi sono messa a guardare questo film, documentario…

Mi ha lasciato l’amaro in bocca…come spesso accade, quando penso a determinate situazioni che negli anni hanno reso protagonista la legge italiana, le nostre forze dell’ordine, che dovrebbero tutelare i cittadini.

Sono consapevole che non tutti sono uguali, nel bene e nel male…

Ma la fiducia che dovremmo avere nei loro confronti dovrebbe essere altissima.

Stefano Cucchi, nn era di sicuro un santo…ma neppure doveva essere protagonista di una morte simile.

in quel 2009 la notizia fece scalpore…a distanza di quasi 10 anni, non si puo’ dimenticare…come non si possono scordare tutti gli altri decessi causati da un abuso di potere, da una poca umanita’…

che poi guardare certi film, mi fa riflettere, mi fa pensare, e sfortunatamente, mi fa arrabbiare.

e poi i miei pensieri si confondono…. mi fanno stare male proprio.

e torno a pensare.

Cerco di giustificare, ma non ci riesco… No! non ci riesco proprio.

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